L’originalità classica della commedia alfieriana

Curriculum di Diego Chiesi »

Venerdì 7 febbraio alle ore 16:00 presso la Sala di Palazzo Robellini ad Acqui Terme è stato presentato il saggio “L’originalità classica delle commedie alfieriane” di Diego Chiesi. Hanno introdotto il giovane studioso la Chiar.ma Prof.ssa Enrica Salvaneschi e la Prof.ssa Lucilla Rapetti.

Le sei commedie alfieriane hanno avuto un trattamento poco lusinghiero in sede critica, in quanto ritenute inadatte al poeta che aveva scritto le celebrate tragedie. Da qui, una sfortuna letteraria che solo alcuni critici moderni contribuiscono a lenire. Invero, le commedie non difettano d’ispirazione: il peccato (che non è affatto tale) è l’originalità letteraria. Alfieri sdegnosamente rompe con la tradizione comica italiana e ricerca nuove vie per “far nascere” commedia in Italia. Il poeta recupera così il modello strutturale aristofaneo e crea un personalissimo stile comico, plasmando la lingua sulla scorta di un lungo apprendistato svolto sui testi greci. Il riso, però, non è mai sereno: smascherate le bassezze dell’umano consorzio, Alfieri le mette in commedia e ne soffre, smorzando la risata nel pensiero. La maschera comica non basta, dunque: nel caso del letterato astigiano, essa trova in quella tragica il naturale compimento.