MI RICORDO VENEZIA
Se chiudo gli occhi
ancora la vedo
poi penso ai suoi dodici rintocchi
e al dolore mio cedo.
Le lacrime cadono sul pavimento
quasi volessi riempire la stanza
di quello spumeggiare, di cui sento
ormai troppa lontananza.
E’ il tempo che mi ha strappata via
prima che fosse cosciente
l’anima mia
di quanto è effimero il presente.
Allora continuo a ricordare:
le luci di sera,
il colore del mare
e la notte mai nera.
Ah, sciocca ce fui
A pensarla normale!
Ora è il mio cuore che ha vincoli bui
dall’odore di sale
Elena Brignolo