VISITING ANGEL
1.
Traversi nel vento quel ponte,
emersa da un sogno che annera.
Ti specchi nell’alta tua fronte.
La nuvola è meno leggera.
2.
Non è cieco orgoglio o dileggio
del mondo, di noi senza storia.
Non cerchi nel muto fraseggio
dei giorni l’intatta tua gloria.
Il fuoco ch’è in te non consuma
nel lampo o nel rovo: è la brezza
del dio dell’Horeb che alluma
l’eterno della tua giovinezza.
3.
Non oso accostarmi al tuo volto.
La polla è di un’acqua di fonte
che sgorghi inquïeta nel folto
del bosco a specchiar la tua fronte.
Così nei tuoi occhi si avviva
talora un mio tenero sguardo:
la vita è ad un passo, la riva
dell’alba un vicino traguardo.
Ma in ogni mia fibra raggelo
se provo a scaldarti le mani.
Tu valichi in alto il tuo cielo,
io resto nell’ombra che emani.
Marino Boaglio