1913-Quello che disse,in sogno, Lucifero a Stravinsky
Immolami una vergine.
Stabilirò su questo secolo il mio regno:
la mia dottrina è liquida,
e alleva cuccioli di drago.
Ti dico immolala:
entra nella mia notte obliqua e incandescente,
scrivimi un inno,
cospargiti l’anima di zolfo.
Diventa ciò che sono:
diventa la folaga, la procellaria estatica
che frange le ali contro il vento.
Diventa il passo
del rettile preistorico
che scuote le vertebre del mondo.
Fatti virale, inattingibile,
propagati:
diventa ciò che sono.
Diventa polline e vertigine,
sincope e delitto.
Vola sui tetti maciullati delle case,
sui campi di sterminio.
Diventa il vortice, il transistor, l’altoforno.
Diventa uranio, napalm, polveriera…
Entra nella mia notte e incendiala.
Sotto i miei piedi brulicano vermi,
sanguina in volto la cicatrice dell’aurora.
Stabilirò su questo secolo il mio regno.
E adesso ho furia di danzare!
Emiliano D'Angelo