Rughe

crudele la domenica mattina –

solo certe domeniche – la luce:

colpisce a tradimento da quei vetri

la polvere in granelli svolazzanti,

va a prendere la crepa del soffitto,

lo strappo nella gamba del pigiama;

ti spiega che anche nella settimana

la casa vive con o senza te.

Ti svela piani che hai dimenticato

di riassettare e di pulire bene.

lo specchio poi, domenica mattina,

a volte si accompagna con la luce

e vedi pieghe che non ricordavi

tra un sopracciglio, il mento e la basetta.

Si chiamano, comunemente, rughe.

E mentre fai la barba, senza fretta

di uscire fuori a accendere il motore,

pensi che puoi sopportare la luce,

la polvere, le rughe, la calvizie,

perché è come guardarti in una foto:

dipende da chi l’ha fatto, l’amore.

Diego Finelli