Viaggio breve
La neve scende a fiocchi giganti
a guardarla sono in tanti:
bambini e vecchi vanno di fretta
perché a casa qualcuno li aspetta.
Fiocchi si posano sulle mie spalle
sembra che danzino alcune farfalle
lievi e leggere mi sfiorano il viso
e mi esce pian piano un sorriso;
affiora il ricordo di me piccolino
tu mi tenevi molto vicino,
il treno correva veloce
seguendo il fiume fino alla foce;
i prati e le valli coperti di bianco
ma tu eri già così stanco
ed io che sgranavo gli occhi stupito
da questa magia di silenzio rapito,
ti ponevo già tanti perché
un po’ meno forse dei se…
alla fine giungemmo di sera
mentre infuriava già la bufera;
allora mi desti la mano
e andammo poi giù piano piano:
ho paura tremo che gelo
non ho scorto le stelle nel cielo,
ma una tremula luce rischiara il cammino
com’è bello averti vicino.
Cristian Cucinschi