Arabia
Marcio su questa pece calpestata
mille volte, mille volte frantumata
dai passi stanchi degli innocenti:
Laggiù bombe in fermento,
il sapore fioco delle lacrime salate.
Quanto distante è l’Italia
dal suono dei sonagli
dai tribali rituali d’Oriente,
il sole all’orizzonte
focoso e vorace, accecante.
Nei piatti di ceramica
i colori si confondono
con la nebbia dell’indifferenza,
non più riso, datteri, spezie,
dai tamburi mistiche danze,
lunghi viaggi su dromedari assetati.
Gli occhi dei bambini
sono perle di mare mosso
che hanno adagiato sulla battigia
i corpi dei loro padri, le loro famiglie.
Quanto distante è l’Italia
da queste barbarie.
Quanto è vicina l’Italia
a questo dolore?
Valentina Barbieri