Guido Oldani

Guido Oldani è nato a Melegnano (MI) nel 1947. Oldani è attualmente una delle voci poetiche internazionali più riconoscibili.

Ha contribuito alla riscoperta di Clemente Rebora curando nel 1985 il numero unico della rivista Psycopathology, Moretto Editore. Nel 1987 è stato invitato da Antonio Porta e Giovanni Raboni al festival internazionale Milano Poesia e nel 1988 per presentare la delegazione dei poeti russi, ricevendone l’invito per Mosca. E’ curatore delle quattro edizioni dell’Annuario di Poesia, Crocetti Editore e ha collaborato alle pagine culturali de La Stampa e di Avvenire. E’ stato autore per Telenova e Rai di trasmissioni culturali. Nel 1997 ha rappresentato l’Italia presso la fondazione Svardo di Stoccolma e a fine millennio alla Columbia University di New York. Nel 2009 è al XIX Festival Mondiale della Poesia di Medellin in Colombia; nel 2010 a quello di Granada in Nicaragua.  Collabora con il Politecnico di Milano. Per il teatro ha curato una riduzione della comi-tragedia di Carlo Porta e Tommaso Grossi. Fa parte del consiglio direttivo della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano dove ha curato nel 2008 la mostra dei giovani pittori cinesi. Si è occupato dell’individuazione dell’identità della cultura lombarda attraverso la mostra I TRE DI BRERA che riguarda il ‘900 visuale. E’ ideatore e direttore artistico di Traghetti di Poesia 2009-2010,  primo festival internazionale di poesia della Sardegna.  Dirige la collana Argani, -Mursia-. Fa parte del comitato scientifico del mensile di Avvenire Luoghi dell’Infinito. Alcune sue opere sono tradotte in spagnolo – da Martha Canfield -, rumeno, ungherese, svedese, tedesco, inglese, greco, arabo, uzbeco.

Fra le antologie in cui è presente: Il pensiero dominante, Garzanti 2001, Tutto l’amore che c’è, Einaudi 2003, Almanacco dello specchio, Mondatori 2009; 80 poeti per 80anni di Luciano Erba, ed Interlinea 2004; S’encuntrum, se pàrlum, quajcoss che resterà ed. Lucini 2010 per gli ottanta anni di Franco Loi;

E’ uno degli autori trattati all’interno di Critico e testimoneStoria militante della poesia italiana (1948-2008) di D.M. Pegorari, ed. Moretti & Vitali 2009.

Su di lui, negli anni 90, le intere sezioni critiche della rivista Kamen’  e , a cura di G. Isella, Block Notes. Indispensabile Poesia, AAVV ed. Torpedo 2006, Alla rovescia del mondo. Introduzione alla poesia di Guido Oldani di Amedeo Anelli ed. Lietocolle 2008.

Sue raccolte sono: Stilnostro, ed Cens 1985 con la prefazione di Giovanni Raboni; Sapone contenuto nella rivista Kamen’ n° 17-2001 in occasione del decimo anniversario delle sue edizione; La Betoniera, ed LietoColle 2005, divenuta in spagnolo La Hormigonera. La sua ultima raccolta poetica si intitola Il Cielo di Lardo ed. Mursia 2008.

Guido Oldani è l’ideatore del REALISMO TERMINALE secondo cui, la poca natura rimasta nella realtà, imita fedelmente  gli oggetti divenuti oramai predominanti. In questo panorama, la distanza tra l’uomo ed essi risulta annullata, cioè insuperabilmente terminale, inducendo all’inversione delle similitudini. Il volume “Il realismo terminale” è stato edito da Mursia nel 2010.