L’ULTIMO SONNO

Ma sì il mondo è vostro

fatene ciò che volete

a noi basta un camposanto

sotto la spalla dell’argine

la camerata di famiglia

dove ci tocchiamo con i piedi

come già nel letto grande

le domeniche d’inverno

quando si stava un po’ al caldo

padri e figli insieme

prima d’incignare la giornata

anche allora

come stormiva il vento

erano le canne dell’alzaia

a cullare tra un gemito e l’altro

il nostro ultimo sonno

Giovanni Cristianini