Buio
Nella scatola opaca del centro
ho vagato,
ma ora torno
e scendo dall’auto:
mi accorgo che tante stelle
ancora ci guardano.
Le stesse che osservavano brillare
cercando le navi degli alieni
quando le ombre sul cortile svanivano
e l’asfalto esalava il calore dell’estate.
La nostra mente spaventava noi stessi
suscitando illusioni inquietanti.
Così quando tolgo il naso dal cielo nero
cerco le chiavi di fretta.
Motivazione:
Nel crudo deserto metropolitano l’autore riscopre le radici di stupori e fantasie infantili, ricordandoci, attraverso un discorso poetico apparentemente semplice ma carico di suggestione, che il passato è ancora capace di regalarci turbamenti ed emozioni.
Chiara Panucci